Nella mitologia greca, i gemelli più celebri sono Castore e Polluce, noti anche come i Dioscuri. Erano figli di Leda, la regina di Sparta, ma avevano padri diversi: Castore era figlio di Tindaro, re di Sparta, mentre Polluce era figlio di Zeus, il re degli dei.
Secondo la leggenda, Leda fu sedotta da Zeus, che si tramutò in un cigno, mentre suo marito Tindaro fu il padre biologico di Castore. Leda diede alla luce quattro figli: Polluce e sua sorella Clitennestra, figli di Zeus, e Castore e sua sorella Elena, figli di Tindaro.
Castore e Polluce erano noti per la loro eccezionale abilità nel combattimento e nella cavalleria. Erano considerati eroi e furono molto rispettati dai Greci. Insieme, parteciparono a numerose avventure e imprese eroiche.
Uno degli episodi più noti riguarda il rapimento delle loro due cugine, le figlie di Leucippo. Castore e Polluce le liberarono e sconfissero i rapitori. Tuttavia, nella lotta, Castore rimase ucciso. Polluce, devastato dalla perdita del fratello, chiese a Zeus di consentire a entrambi di condividere l'immortalità. Zeus acconsentì e trasformò i Dioscuri in costellazioni, rendendoli immortali. Castore divenne la costellazione dei Gemelli (Gemini) e Polluce divenne la costellazione di Dioscuri (Pullox).
Un'altra leggenda associata ai Dioscuri riguarda il loro aiuto agli eroi durante la spedizione degli Argonauti. Polluce, essendo immortale, poteva aiutare e combattere, mentre Castore era mortale e quindi doveva alternarsi con il fratello per partecipare alle imprese.
I Dioscuri, Castore e Polluce, erano venerati come dei protettori dei viaggiatori e dei marinai. Erano spesso invocati per chiedere protezione durante i viaggi per mare e venivano considerati simboli di amicizia e fraternità.
La storia dei Dioscuri ha avuto una vasta influenza sulla cultura greca antica e su opere letterarie come l'Odissea di Omero e le tragedie di Euripide. Ancora oggi, l'espressione "i gemelli di Castore e Polluce" viene usata per indicare una coppia di persone molto unite e affiatate.