Un caso rarissimo per la scienza.
È la storia di Yamini Karanam, 26 anni, brillante studentessa originaria di Hyderebad in India che si era trasferita a Indianapolis per studiare informatica. Pensava di avere un tumore cerebrale, ma quando i medici l’hanno operata hanno scoperto nel suo cervello i resti di un «gemello» che non si era mai sviluppato con tanto di ossa, denti e peli corporei.
Karanam si era trasferita lo scorso anno negli Stati Uniti, ma la sua nuova vita in America si era trasformata in una tortura. All’inizio si era dimostrata una studentessa capace e dinamica, ma con il passare dei mesi aveva cominciato a manifestare difficoltà a comprendere frasi molto semplici, era confusa, aveva smesso di andare a scuola, dormiva per giorni interi e riusciva a malapena a mangiare. I medici erano convinti che Karanam avesse un tumore in un’area del cervello, la ghiandola pineale, difficile da raggiungere e tutti i neurologi e neurochirurghi che l’avevano visitata temevano che un intervento potesse danneggiare il cervello in modo irreversibile. Alla fine ha accettato di operarla un medico dell’istituto Skullbase di Los Angeles, Hrayr Shahinian, che ha fatto l’incredibile scoperta: non si trattava di un tumore, ma di un teratoma, una vera rarità in medicina, riportata pochissime volte nella storia
E questa è solo la seconda volta che mi capita un teratoma, aveva ossa, capelli e dentini ha raccontato il neurochirurgo. La ragazza, dicono i medici, si sta riprendendo e dovrebbe tornare a una vita normale entro tre settimane.
Si può dire che il teratoma è la presenza all’interno dell’organismo di una persona di un altro essere umano. È un tumore particolare, crea una persona all’interno di un’altra persona ma per via del Dna difettoso e comunque diverso da quello della persona che lo ospita non si tratta di un clone, ma di un abbozzo di essere umano. Normalmente si sviluppa alla nascita, ma quasi sempre si scopre più avanti con l’età.